“Io non sono un naso, profumo semplicemente le persone”. Nove parole per descriversi e 1200 essenze per raccontarsi. Massimiliano Torti ha 37 anni e vive a Foligno, dove ha un laboratorio e di professione fa il profumierie. Da quando aveva 18 anni seleziona essenze creando storie olfattive. La sua logica assomiglia a quella di un sarto “il” profumo non esiste, esistono “i” profumi per ogni parte del corpo e per ogni momento della giornata. Lui sceglie, spruzza, dosa fra un numero infinito di boccette di vetro scuro, ognuna con un numero diverso e un nastrino lilla. Note di testa, su viso e capelli, che scaldano note di cuore, su petto e si décolleté, che solleticano, note base, su gambe e ginocchia, che avvolgono. Non c’è niente di più intenso di un profumo che riesca a legarci a un ricordo e così, insieme, abbiamo trasformato il “sì” in un “ideale” evento fatto di essenze, esattamente come una coreografia floreale o una colonna sonora. Sposa, sposo, invitati tutti sono coinvolti in questo gioco, con un’unica importantissima avvertenza: vietata la scia! Per la sposa: fiori d’arancio da spruzzare su velo e capelli per esprimere freschezza, felicità, effervescenza. Per simboleggiare la continuità, lilium, giglio, rosa e garofano bianchi come note di “cuore”, quelle più caratterizzanti da mettere su una garza da inserire nel reggiseno e sull’abito. Stessi fiori nel bouquet, con una nota verde fatta di edera, gambi di peonia e magnolia per rappresentare la speranza e il buon augurio. Sul corpo, ciprie, talchi, frutta, muschi di quercia e cachemire, per esprimere tutte le componenti della donna moglie/amante/madre/bambina, in un insieme di forza, tenacia e morbidezza insieme. Per lo sposo: su viso e capelli, agrumi, aspri come il pompelmo e la scorsa d’arancia, sempre effervescenti ma più secchi e spigolosi con una punta di vetiver per “fissare” la volubilità dei frutti, renderli più persistenti e trasmettere decisione e sicurezza. Sul petto, in accordo con la sposa, fiori di limone e mandarino, con un’aggiunta di note più gentili come legni di sandalo e vaniglie del Madagascar (da spruzzare sulla pochette), a simboleggiare protezione e gentilezza. Per invitati e damigelle: un mix dei profumi della sposa – fiori d’arancio, lilium e gigli – per le signore, pochette con vetiver e legni per i signori; bracciali profumati con ciprie e talchi per bimbi (da SposaBella, settembre 2012) (foto di © Thinkstock)
Massimiliano Torti, Il Profumiere
Foligno (Perugia)
Tel:331.9918437
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