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CHIESE E MUNICIPI
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La cerimonia religiosa del Matrimonio
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pubblicato il 27/10/2013 08:00:00 nella sezione "Chiese e municipi"
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Prima di concedere l'autorizzazione alla celebrazione del matrimonio religioso, la Chiesa esige di verificare la preparazione, la professione di fede dei due sposi e le basi della loro scelta, ai fini di una vita matrimoniale secondo i dettami della religione. A tale scopo vengono organizzati corsi detti appunto "di preparazione al matrimonio" tenuti da sacerdoti ed esperti di settori specifici, la cui frequenza è obbligatoria e gratuita. La loro durata e le modalità di svolgimento possono variare a seconda delle singole parrocchie per cui conviene attivarsi con un certo preavviso per pianificarne la partecipazione. I fidanzati possono decidere di seguire il corso in una delle parrocchie di provenienza oppure in una terza a scelta. Alla loro conclusione viene rilasciato l'attestato di frequenza che rientra tra i documenti necessari per la celebrazione religiosa. LO SVOLGIMENTO DELLA CERIMONIA Le formule predominanti, entrando in chiesa, sono tre: - lo sposo attende all'altare con i testimoni. Gli invitati: a destra quelli dello sposo, a sinistra quelli della sposa. La sposa al braccio destro del padre (o del parente più prossimo) raggiunge l'altare dove formalmente “viene concessa” al futuro sposo. - la sposa al braccio del padre raggiunge l'altare e lì aspetta lo sposo che arrivo al braccio della madre. - la sposa al braccio del padre è immediatamente seguita dallo sposo al braccio della madre. La prima formula è quella più adottata. Anche dai principi attuali. Questo non esclude una formula diversa, ad esempio gli sposi possono entrare in Chiesa insieme. Certo decade la simbologia del "passaggio" dalla famiglia originaria. E la cerimonia si costruisce di fatto attorno a simbologie. Per creare un’atmosfera suggestiva, sarebbe opportuno che ci fosse un sottofondo musicale già all’arrivo dei primi invitati. Sono quattro i momenti salienti del rito che la musica dovrebbe sottolineare: l’ingresso della sposa, l’offertorio, lo scambio degli anelli e il corteo in uscita. Saranno gli sposi a scegliere i brani, possibilmente brevi per non interrompere la celebrazione, d’accordo con gli strumentisti o i cantanti contattati. GIUNTI ALL’ALTARE, il padre affiderà idealmente la figlia al futuro genero, stringendogli la mano, e prenderà posto nel primo banco a sinistra. HA INIZIO la cerimonia vera e propria, che si svolge all’interno di una messa nuziale, con molti momenti ricchi di emozione per gli sposi e gli invitati. La recita della formula e alcuni altri momenti del rito saranno già stati "vissuti" dalla coppia durante le prove in chiesa. IL RITO Viene officiato, salvo casi particolari, all’interno della celebrazione della messa, con quattro momenti chiave: - Rinnovo delle promesse battesimali, - Liturgia del matrimonio, - Benedizione e consegna degli anelli, - Benedizione degli sposi. AL MOMENTO dello scambio degli anelli, posato il bouquet sull’inginocchiatoio, sarà la sposa a porgere la mano per prima. Nel caso non ci fossero i paggetti nel corteo nuziale, le fedi saranno custodite dallo sposo che vi avrà fatto incidere i nomi e la data delle nozze. SIA al momento dello scambio delle fedi che a quello del bacio, l’applauso degli invitati sarà assolutamente da evitare, per rispettare la sacralità dell’atto e del luogo. DURANTE la firma dei registri da parte di sposi e testimoni, gli invitati potranno uscire dalla chiesa o formare il corteo nuziale d’uscita. Il neo - marito porgerà alla sposa il braccio sinistro per percorrere la navata. Il corteo seguirà lo stesso ordine dell’entrata, ma la madre di lei sarà accompagnata dal padre di lui.
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