pubblicato il 23/03/2013 11:12:50 nella sezione "News ed eventi"
di Laura De Vincentis
Marta Merlini è una tra le più conosciute Wedding Planner, che si occupa da molti anni dell’organizzazione di matrimoni, curando e coordinando tutti gli aspetti delle nozze realizzando con maestria e -perché no? - con un tocco di magia, quelli che sono i sogni nel cassetto del giorno più bello e importante degli sposi.
“La Wedding Planner, ovvero una professionista - un po’ manager e un po’ psicologa - con cui gli sposi possono esprimere serenamente le loro preferenze e creare insieme un progetto di nozze ben strutturato” così Marta Merlini ama definire la figura della WP.
E' docente nei corsi di Wedding Planner organizzati dalla scuola di formazione Komax, ideatrice del “Salottino delle Spose” un mini corso che vuole essere un valido aiuto per quelle coppie che desiderano organizzare le proprie nozze da soli e tante altre interessanti iniziative che coinvolgono il mondo del wedding a 360°.
Oggi Marta Merlini si racconta per i lettori di The Wedding Italia.it
Come nasce la sua attività di Wedding Planner?
Ho iniziato circa vent’anni fa gestendo la location Cascina Boscaccio e selezionando attentamente una serie di fornitori che potevano essere utili ai futuri sposi (catering, flower designer, fotografi, musicisti, animatori per bambini, ecc.), per poterli così aiutare nell’organizzazione dell’intero matrimonio. Fin dai primi matrimoni, tra l’altro, ero sempre presente il giorno dell’evento per coordinare i vari fornitori e garantire agli sposi un’ottima riuscita del matrimonio. In poche parole, facevo già quello che in Italia, circa dieci anni fa, si è iniziato a chiamare un servizio di “Wedding Planner”.
Perché rivolgersi a una Wedding Planner e quale è esattamente il ruolo della Wedding Planner?
1. Perché tra i mille impegni della vita quotidiana non si ha abbastanza tempo da dedicare all’organizzazione del proprio matrimonio; il WP è nato infatti per sollevare gli sposi da tutte quelle incombenze che l’organizzazione di un evento complesso, quale il matrimonio, comporta, facendo tra l’altro risparmiare tempo e ottimizzando i costi.
2. Per avere un matrimonio originale e personalizzato; il WP si dedica alle attività di creazione del concept dell’evento.
3. Affinché nulla venga lasciato al caso. Il WP definisce con precisione anche il più piccolo dettaglio e tutti gli aspetti organizzativi, anche nella formalizzazione dei contratti con i fornitori migliori.
4. Per arrivare al giorno delle nozze rilassati.
Bisogna in ogni caso relazionarsi costantemente con gli sposi e sottoporre le varie soluzioni: la decisione finale spetta sempre e solo a loro. Il mio compito è quello di aiutarli e consigliarli nel migliore dei modi, ma ovviamente l’ultima parola spetta agli sposi.
Chi si rivolge a una Wedding Planner, c’è una tipologia di sposi, un target?
È un luogo comune che pochi si possono permettere una WP ma, ci tengo molto a sottolinearlo, affidarsi a un professionista vuol dire “risparmiare”: tempo, ansia e, cosa che non si direbbe, soldi!
Sì perché da soli gli sposi difficilmente riescono a rispettare il budget che si erano prefissati, mentre con l’aiuto di un consulente questo non accade; l’avanzamento dei lavori viene controllato passo dopo passo e il budget planning tiene conto di tutte le voci evitando sprechi e prevedendo da subito tutti i tipi di imprevisti possibili.
Qual è il matrimonio da Lei organizzato che le è rimasto maggiormente impresso?
Di recente ho organizzato il matrimonio di Daniela, italiana, e Thierry, un ragazzo proveniente dalla Costa d’Avorio.
È stato un matrimonio che definirei “colorato, solare e pieno di allegria”, nonostante il tempo (ha piovuto quasi sempre). È stata una vera e propria festa dove, tra l’altro, in omaggio allo sposo, è stato allestito un angolo di cucina etnica, dai sapori decisi e speziati, curato direttamente dalle invitate Ivoriane… un successo.
Alla fine c’è stato un vero e proprio “colpo di scena”: gli sposi si sono allontanati per mezz’ora e all’improvviso sono riapparsi, per il taglio della torta, ma con i costumi tipici della costa d’Avorio. Tutto accompagnato da un’allegra musica africana e… per magia, è apparso il sole!
La richiesta più curiosa, bizzarra che le è stata fatta?
Mi è successo alcuni anni fa di organizzare un matrimonio con “immersione nel lago”. In realtà, essendo anch’io una subacquea, mi sono divertita davvero molto ad organizzarlo.
Sono sempre di più le coppie che celebrano il secondo matrimonio. Come dovrebbero svolgersi queste nozze? Cosa non si dovrebbe assolutamente fare?
Per i secondi matrimoni la parola d’ordine dovrebbe essere sobrietà.
Sposarsi in seconde nozze, infatti, prevede un rituale più discreto e l’abito della sposa dovrebbe essere elegante ma molto semplice, dai toni pastello.
Con Cristina e Maurizio, una bellissima coppia con 4 figli, questo non è successo. Penso che alle regole ci siano sempre delle eccezioni, anche perché ogni coppia è diversa dall’altra, ognuna con un suo passato ben preciso. Cristina aveva un bellissimo vestito che non passava decisamente inosservato: abito di Aimeè Spose con bustier nero steccato sopra e una gonna molto voluminosa di tulle nero con dei motivi di rose bianche sulla schiena. È arrivata da me che già aveva scelto l’abito dei suoi sogni, pur non avendo ancora fissato data, location, catering, ecc. Una cosa però era chiara per Cristina: tutto doveva ruotare intorno al suo meraviglioso vestito.
La cerimonia, in riva al lago e sotto un bellissimo arco addobbato con rose bianche, è stata tutt’altro che intima: c’erano infatti 130 persone e Cristina si è fatta accompagnare dal figlio maggiore, mentre gli altri 3 meravigliosi bambini hanno fatto il corteo nuziale.
Maurizio e Cristina, con grande sensibilità, hanno coinvolto da subito la loro bellissima famiglia nell’organizzazione del matrimonio.
Il matrimonio perfetto. Com’è, secondo Marta Merlini?
Il matrimonio perfetto si ha quando la Wedding Planner riesce a interpretare e a realizzare tutti i desideri dei propri sposi, rispettando il loro budget.
Quali saranno le nuove tendenze 2013 in fatto di matrimonio?
Come colore, il GLICINE sta lasciando il posto al VERDE TIFFANY.
Noto che parecchie coppie durante la scelta dei menù vogliono tornare ai piatti della tradizione.
Sta avendo molto successo la sua iniziativa “Il Salottino delle Spose” che si svolge presso la Cascina Boscaccio, di cui lei è anche la Wedding Planner. Vuole spiegare ai nostri lettori di cosa si tratta?
Questo “mini-corso” intensivo vuole essere un aiuto concreto per i futuri sposi che decidono di organizzare il matrimonio da soli. A queste coppie, io e il mio team di fornitori di fiducia offriamo una serie di consigli utili e pratici per vivere la preparazione del matrimonio con più competenze e maggior serenità.
Un pomeriggio che spero sempre possa contribuire a far superare molti dubbi e a far chiarezza sulle dinamiche organizzative dell’evento, cogliendone tutte le sfaccettature: tra un tè e qualche chiacchiera informale, si parla, infatti, dell’importanza del mood, della scelta del catering, del flower design, dell’abito (per lei e per lui), delle bomboniere… fino alla selezione del giusto fotografo e del musicista.
Insomma, tanti consigli per un ricevimento raffinato ed elegante, ma anche per scegliere con cura fornitori e servizi, ottimizzando così tempi e costi.
Quali sono i suoi progetti per il futuro?
Vorrei far capire ai futuri sposi, con tante iniziative mirate, l’importanza che ha, durante l’organizzazione di un matrimonio, una figura come la Wedding Planner, ovvero una professionista - un po’ manager e un po’ psicologa - con cui gli sposi possono esprimere serenamente le loro preferenze e creare insieme un progetto di nozze ben strutturato. Tutto senza mai perdere di vista il budget che, in questi anni, è di fondamentale importanza riuscire a rispettare.
E proprio perché, come Wedding Planner, mi piace pensare ai futuri sposi a 360°, dopo il “Salottino delle spose” (nato da poco e già diventato un appuntamento fisso), il 7 aprile lancerò una nuova proposta: “Colazione con Laura… in riva al lago”. Insieme alla food blogger Laura Nacci, ideatrice di Colazione per tutti, abbiamo progettato una mattina di consigli e trucchi salva-vita dedicata a chi, all’interno della coppia, si cimenta di più ai fornelli; un modo informale per imparare a preparare piatti semplici ma sfiziosi per il proprio compagno (e non solo). Un breve corso di cucina, dunque, accompagnato da qualche dritta per apparecchiare la tavola quando si hanno ospiti e, per finire, un brunch in riva al lago insieme alla dolce metà, che raggiungerà lo chef di casa per assaggiarne le creazioni.
E poi, accanto a queste iniziative per gli sposi, ci sono una serie di progetti di formazione professionale a cui tengo molto e che intendo portare avanti: dal corso “Become a Wedding Planner”, organizzato da Komax, che seguo come docente ormai da anni, alle collaborazioni con Stefania Boa per quanto riguarda i corsi di “Bridal Stylist”.